Un hard disk, come tutte le cose, non è eterno, e con l’andare del tempo tenderà ad usurarsi e a non garantire più performance adeguate: il lento deterioramento dell’hard disk è qualcosa di fisiologico. Tuttavia, possono verificarsi delle situazioni che possono portare ad un’improvvisa rottura dell’hard disk, con tutte le spiacevoli conseguenze che ne derivano.

Cosa fare in questi casi? Come evitare di dover rinunciare a tutti i propri file contenuti nel dispositivo?

L’hard disk rappresenta un fondamentale dispositivo di memoria di massa che sfrutta i dischi magnetizzati per l’archiviazione di dati e applicazioni (foto, video, programmi e sistemi operativi che alimentano il nostro pc).

Esistono dei segnali che possono suggerire la possibilità di un’imminente rottura dell’hard disk. È fondamentale prestare attenzione a questi segnali e adottare le adeguate precauzioni per prevenire o limitare i danni che potrebbero derivarne.  

 

Come si rompe un Hard Disk

Gli hard disk sono tra le parti più fragili dei computer e, quando si rompono, diventa un bel problema.

Oltre al disco magnetizzato, un hard disk è composto da componenti fisiche aggiuntive, come la testina che svolge il ruolo di “lettore” e “scrittore” sui dischi. Il danneggiamento di una di queste parti fisiche rappresenta uno dei casi più comuni che possono verificarsi.

La conseguenza peggiore è la perdita totale dei dati archiviati nel disco, oltre ovviamente a rendere inutilizzabile il dispositivo stesso. Quasi i 2/3 dei casi di perdita di dati sono attribuiti alla rottura dell’hard disk, ad un suo arresto anomalo o ad errori di sistema.

L’hard disk può essere danneggiato in diverse circostanze, che vanno da  “errori umani” come la caduta del dispositivo o il versamento di liquidi sul pc, all’arresto improvviso mentre si sta svolgendo un’operazione (ad esempio se si scollega un disco esterno durante il trasferimento di file). Anche interruzioni di corrente e picchi di energia possono causare gravi danni all’hard disk, così come il surriscaldamento derivante dall’uso eccessivo o dalla presenza di polvere che ostacola il processo di raffreddamento. 

 

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Come capire se l’Hard Disk è danneggiato

A meno che non venga danneggiato irreparabilmente in un solo colpo, un hard disk solitamente manda dei segnali prima di rompersi del tutto.

Alcuni classici segnali sono:

  • Rumori provenienti dal dispositivo
  • Perdite di file improvvise
  • Presenza di alcuni file indicati come danneggiati
  • Lentezza eccessiva del pc
  • Blocco del pc con una schermata blu
  • Hard Disk esterno che non viene riconosciuto

Quando si presenta anche uno solo di questi indicatori, è probabile che l’hard disk sia danneggiato. In questi casi è opportuno prendere degli accorgimenti se non si vuole perdere definitivamente i propri dati.

Cosa non fare

Se ci si accorge che l’hard disk non è in buone condizioni, o anche se si ha solo il sospetto, è consigliabile:

  • Non continuare ad utilizzare ulteriormente il disco
  • Non provare a collegarlo ad altri dispositivi
  • Non tentare il recupero di file con software e rimedi trovati online
  • Non scollegare e ricollegare il disco più volte
  • Non sottoporre il disco ad un qualunque tipo di stress

Cosa fare

Per preservare i dati all’interno dell’hard disk ed evitare ulteriori danneggiamenti, al sorgere di uno dei segnali sopra elencati, è opportuno spegnere subito il pc e rivolgersi ad un centro specializzato come il nostro, S.o.S. Informatica di Pedavena, per una diagnosi del problema. Più si continua ad usare il dispositivo, maggiori sono le probabilità che “muoia” del tutto.

Se si vuole essere previdenti, è buona regola fare regolari backup del sistema e salvare i propri file in una o più memorie esterne.

 

Hai il sospetto che il tuo Hard Disk stia per abbandonarti? 

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